Maggio è il mese delle rose, i prati si popolano di fiori e di colori, la primavera arriva al culmine, le giornate si allungano rispetto alle notti, l’aria è sempre più calda, l’estate è alle porte! Nel Medioevo questo mese veniva raffigurato come un giovane che portava fiori oppure intento a tagliare il fieno e fin dall’antichità si celebra la festa della mamma, si celebrava già in epoca pagana, al tempo dei greci e romani, dove era legata alculto delle divinità femminili e della fertilitàe segnava il rapido passaggio dal gelido e bianco inverno alla colorata e calda estate. Tradizionalmente si narra che la festa della mamma sia nata negli Stati Uniti nel 1870, quando Ann Reeves Jarvis iniziò ad organizzare degli incontri tra donne per far fronte ai problemi molto diffusi in quegli anni, come le condizioni igieniche precarie, le malattie e la mortalità infantile. Nel 1905 organizzò il primo Mother’s Day, in cui si invitavano le donne ad impegnarsi in politica per la pace ed invitò tutte le madri del mondo a lavorare nella stessa direzione per evitare di perdere i figli nelle guerre. Nel 1914, il presidente americano Woodrow Wilson ha poi fissato ufficialmente questa ricorrenza alla seconda domenica di maggio come espressione universale di gratitudine e di amore per tutte le madri. Per celebrare al meglio la ricorrenza bisogna cogliere le diverse sfaccettature: mamme moderne, curiose, riflessive e pacate, attente al design: ad ognuna di loro un vino appropriato. La mamma appassionata di cucina, ama sicuramente vini che valorizzino le sue preparazioni, un vino fermo, bianco e di grande carattere, un Soave classico vendemmia tardiva dal colore giallo paglierino intenso e brillante, al naso classici sentori erbacei seguiti da sfumature floreali e ricordi di frutta a polpa gialla, al gusto è sapido con un retrogusto richiama la mandorla amara, ottimo con le preparazioni della cucina speziata e orientale come i filetti di cernia in salsa di curry. La mamma frizzante, sempre in movimento apprezzerà qualcosa di effervescente, un Trento doc metodo classico, alla flûte è di un bel oro brillante con un perlage fine e persistente, al naso è intenso con un piacevole bouquet di agrumi e fiori bianchi con note dolci, al sorso è fresco, leggermente aromatico e quasi cremoso a livello tattile e si abbina perfettamente ad antipasti e aperitivi, tanto ad un crostino burro e acciuga come ad una tartare di carne, ma è ottimo anche ad accompagnare l’intero pasto. La mamma riflessiva e pacata apprezzerà un vino da gustare lentamente a fine pasto, un vino da meditazione, insuperabile, per me, l’Amarone della Valpolicella dal colore rosso rubino profondo nel calice, al naso sentori di frutta scura, di prugne, ciliegie, more, toni minerali su aromi di liquirizia, pepe nero, tabacco, spezie e cacao. Al palato è equilibrato, caldo, molto intenso, persistente e robusto, grande persistenza, si abbina a carni rosse alla brace, roast beef, brasati, tagliate di manzo, arrosti con sempre un grande vino da meditazione, un abbraccio caldo e confortevole!

May is the month of roses, the meadows are full of flowers and colours, spring is at its peak, the days are getting longer compared to the nights, the air is getting warmer, summer is just around the corner! In the Middle Ages, this month was depicted as a young man carrying flowers or cutting hay, and since ancient times Mother’s Day has been celebrated. It was already celebrated in pagan times, at the time of the Greeks and Romans, where it was linked to the cult of female deities and fertility and marked the rapid transition from the cold, white winter to the colourful, hot summer. Traditionally, Mother’s Day is said to have originated in the United States in the 1870s, when Ann Reeves Jarvis began organising women’s gatherings to address the widespread problems of poor sanitation, disease and infant mortality. In 1905, she organised the first Mother’s Day, which called on women to get involved in peace politics and invited all mothers in the world to work in the same direction to avoid losing their children in wars. In 1914, US President Woodrow Wilson officially established this holiday on the second Sunday in May as a universal expression of gratitude and love for all mothers. In order to celebrate the anniversary in the best possible way, it is necessary to capture the different facets: modern mothers, curious, thoughtful and calm, design-conscious: an appropriate wine for each of them. The mother who is passionate about cooking certainly loves wines that enhance her dishes, a still, white wine with great character, a Soave Classico late harvest with an intense, bright straw yellow colour, classic herbaceous scents on the nose followed by floral nuances and hints of yellow pulp fruit, a savoury taste with an aftertaste reminiscent of bitter almonds, excellent with spicy and oriental dishes such as grouper fillets in curry sauce. The sparkling mother, always on the move, will appreciate something effervescent, aTrento doc metodo classico, in the flûte it is bright gold with a fine and persistent perlage, on the nose it is intense with a pleasant bouquet of citrus fruits and white flowers with sweet notes, on the palate it is fresh, slightly aromatic and almost creamy to the touch and goes perfectly with hors d’oeuvres and aperitifs. The wine is fresh, slightly aromatic and almost creamy at a tactile level and goes perfectly with hors d’oeuvres and aperitifs, whether with a butter and anchovy crouton or a meat tartare, but is also excellent with the whole meal. The reflective and calm mother will appreciate a wine to be enjoyed slowly at the end of the meal, a wine for meditation, unsurpassed, for me, the Amarone della Valpolicella with its deep ruby red colour in the glass, the nose hints of dark fruit, plums, cherries, blackberries, mineral tones on aromas of liquorice, black pepper, tobacco, spices and cocoa. On the palate it is balanced, warm, very intense, persistent and robust, great persistence, it goes well with grilled red meats, roast beef, braised meats, sliced beef, roasts with always a great meditation wine, a warm and comfortable hug!