“Il pranzo di Babette” è un racconto scritto da Karen Blixen pubblicato nel 1950. Ambientato nel 1871 in un piccolo villaggio danese narra le vicende di due sorelle, Filippa e Martina, che, per seguire le regole imposte dal loro padre, pastore luterano, hanno rinunciato ai loro sogni. Le due sorelle sono ormai anziane e, dopo aver trascorso una vita intera nella frugalità e dedicandosi agli altri, arriva presso di loro Babette una raffinata cuoca francese, apprezzatissima dai buongustai, che per ragioni politiche deve lasciare Parigi e trova rifugio nel desolato paese della costa danese. Dopo anni di modesto servizio presso le due anziane sorelle, Babette riceve una lettera dalla Francia e scopre di aver vinto 10.000 franchi alla lotteria, tutti sono convinti che quel denaro sarà per lei l’occasione per tornare finalmente in patria, ma Babette decide invece di spenderlo organizzando un pranzo fastoso in memoria del padre delle due donne e, per dimostrare loro la propria riconoscenza, afferma clamorosamente la sua arte sopraffina. I 12 partecipanti al banchetto, saranno toccati da quel pranzo e aiutati dalla bontà del cibo, dall’atmosfera e dall’amore con cui i piatti sono stati cucinati da Babette, tutti diventano gioviali e felici. Il film è una commedia piacevole per buongustai, che parla di contrastanti concezioni religiose e differenti civiltà, del valore del cibo come opera d’arte, della creatività dell’artista, storia di un incontro tra due mondi, di vite monotone e austere che ritrovano il colore dei piaceri in un banchetto magico! Per i veri amanti della cucina gourmet, una vera sfida replicare il menù proposto da Babette. Brodo di tartaruga, blinis dermidoff  di grano saraceno con caviale e panna acida, quaglie in crosta con salsa Périgourdine: foie gras e salsa al tartufo, insalata mista, radicchio belga e noci in vinaigrette, formaggi francesi, savarin al rum con frutta glassata, frutta mista, uva, pesche, papaia, ananas e melegrane, caffè friandises con piccola pasticceria: pinolate, frollini, amaretti.Accompagnato da unAmontillado, un Clos de Vougeot 1845 e uno Champagne Veuve Clicquot 1860.

“Babette’s Lunch is a short story written by Karen Blixen and published in 1950. Set in 1871 in a small Danish village, it tells the story of two sisters, Filippa and Martina, who gave up their dreams in order to follow the rules imposed by their father, a Lutheran pastor. The two sisters are now elderly and, after a lifetime of frugality and dedication to others, Babette arrives with them, a refined French cook, much appreciated by gourmets, arrives at their home. For political reasons she has to leave Paris and finds refuge in the desolate village on the Danish coast. After years of modest service to two elderly sisters, Babette receives a letter from France and discovers that she has won 10,000 francs in the lottery. Everyone is convinced that the money will give her a chance to finally return to her homeland, but Babette decides to spend it instead by organising a sumptuous meal in memory of the two women’s fathers. The 12 people attending the banquet are touched by the meal and, helped by the goodness of the food, the atmosphere and the love with which the dishes have been cooked by Babette, everyone becomes jovial and happy. The film is an enjoyable comedy for gourmets, about contrasting religious views and different civilisations, the value of food as a work of art, the creativity of the artist, the story of a meeting between two worlds, of monotonous and austere lives that rediscover the colour of pleasures in a magical banquet! For true lovers of gourmet cuisine, a real challenge to replicate the menu proposed by Babette. Turtle soup, buckwheat dermidoff blinis with caviar and sour cream, crusted quail with Périgourdine sauce: foie gras and truffle sauce, mixed salad, Belgian radicchio and walnuts in vinaigrette, French cheeses, rum savarin with glazed fruit, mixed fruit, grapes, peaches, papaya, pineapple and pomegranates, coffee friandises with small pastries: pinolatas, shortbread, macaroons. Accompanied by an Amontillado, a Clos de Vougeot 1845 and a Champagne Veuve Clicquot 1860.