Pandoro e Panettone sono i dolci protagonisti indiscussi delle tavole degli italiani il giorno di Natale. I due dolci tradizionali natalizi si differenziano già dalla loro origine, il panettone è avvolto dalla leggenda e sembra che il nome derivi proprio dalle dimensioni di un grande pane dolce cucinato da un giovane cuoco, Toni, al tempo di Ludovico il Moro, da qui il “Pan di Toni”, il panettone. La nascita del Pandoro ha invece data certa, il 14 ottobre 1884, quando il pasticcere veronese Domenico Melegatti produsse e registrò un dolce dal disegno a stella. La “dolce battaglia” combattuta sulle tavole natalizie tra Pandoro e Panettone arriva ad un “armistizio” con la bevanda di accompagnamento. Seguendo il principio dell’abbinamento “per concordanza” panettone e pandoro si sposano necessariamente a prodotti enologici con residuo zuccherino. Variegati gli abbinamenti da scegliere, dal Moscato di Noto passito dove l’uva passa e perfetta con l’impasto ricco di burro e le note agrumate con i canditi, i fichi secchi, il dattero che si ritrovano nel vino. Il Ramandolo è il gioiello friulano dal colore giallo oro antico e il gusto vanigliato, con miele d’acacia e profumi di arancia candita. E ancora il Recioto della Valpolicella, vino passito rosso caratterizzato dal colore rosso rubino molto intenso, profumi di frutta passita, frutta rossa matura, marmellata di amarena, prugne rosse, marasca, uva sultanina, tabacco, cacao, cannella, vaniglia e pepe nero, caffè, cioccolato, tartufo nero. Il Primitivo di Manduria dolce naturale, rosso intenso con riflessi porporini, intenso e complesso, la marasca ed altri frutti rossi in marmellata, sentori di frutta secca e cacao. Da provare anche l’abbinamento con il particolare Colli Euganei Fior d’Arancio, ottenuto da uve di Moscato giallo, localmente denominato Fiori d’Arancio, colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato talvolta ambrato, sentori complessi e intensi. Tutti comunque ideali per indimenticabili feste natalizie in famiglia!
Pandoro and Panettone are the undisputed protagonists of the Italian tables on Christmas Day. The two traditional Christmas desserts are already different from their origins, the panettone is wrapped in legend and it seems that the name derives from the size of a large sweet bread cooked by a young chef, Toni, at the time of Ludovico il Moro, from here the “Pan di Toni”, the panettone. The birth of Pandoro, on the other hand, took place on 14 October 1884, when the veronese confectioner Domenico Melegatti produced and recorded a dessert with a star design. The “sweet battle” fought on the Christmas tables between Pandoro and Panettone arrives at an “armistice” with the accompanying drink. Following the principle of matching by concordance panettone and pandoro, they are necessarily combined with oenological products with residual sugar content. The combinations to choose from are varied, from Moscato di Noto passito where the raisins are perfect with the mixture rich in butter and citrus notes with candied fruit, dried figs, the date that can be found in the wine. Ramandolo is the Friulian jewel with an ancient golden yellow color and vanilla taste, with acacia honey and scents of candied orange. And again the Recioto della Valpolicella, red passito wine characterized by a very intense ruby red color, scents of passita fruit, ripe red fruit, black cherry jam, red plums, marasca, sultanas, tobacco, cocoa, cinnamon, vanilla and black pepper, coffee, chocolate, black truffle. The Primitivo di Manduria dolce naturale, intense red with purple reflections, intense and complex, marasca and other red fruits in jam, hints of dried fruit and cocoa. Also worth trying the combination with the particular Colli Euganei Fior d’Arancio, obtained from yellow Moscato grapes, locally called Orange Flowers, color ranging from straw yellow to golden yellow sometimes amber, complex and intense scents. All ideal for unforgettable family Christmas holidays!