Una tavola vestita a festa in cui si alternano gusti agrodolci e colori nella tradizionale Colazione di Pasqua italiana. Formaggio e salumi, uova e torte salate, cioccolato e torte dolci, prodotti immancabili sulle tavole pasquali che fanno compagnia alle tradizioni culinarie regionali che caratterizzano il made in Italy in tavola. Ma quali sono i vini da abbinare ad un menù cosi variegato! Altrettanto variegata e alternata sarà la carta dei vini. I salumi necessitano di un tenore alcolico adeguato per controbilanciare la presenza di grasso come un Roero rosso che presenta un colore rosso rubino tendente al granato con il trascorrere degli anni, con sentori di violetta, pesca gialla, ciliegia, di pepe e menta. In bocca, è ampio, armonico, caratteristico ma al contempo delicato. Con la torta pasqualina ligure che ben si abbina ad un Cinque terre bianco, giallo chiaro con riflessi verdognoli, con sentori di erbe di campo secche, di fiori di camomilla e di sambuco e lievissimo sentore di salmastro, secco ma morbido, sapido, delicatamente caldo con tipico fondo salmastro. Un Fiano d’Avellino con il suo colore luminoso giallo dorato, con sentori di frutti tropicali, ananas, pere e fiori come l’acacia, al palato morbido, fresco e pulito e persistente, ben si addice al casatiello napoletano. Per i piatti tipici della cucina romana, agnello alla scottadito e carciofi, si può affiancare un Pinot nero Alto Adige che si presenta con rosso rubino tendente all’aranciato con l’invecchiamento, al naso delicati sentori di fiori e frutti rossi, con profumi di ciliegia, lampone, fragola, mirtillo, rosa e violetta, con l’affinamento emergono note più speziate e il gusto è caratteristico, spiccatamente acido e poco tannico. Per passare ai dolci per l’immancabile Colomba, dolce morbido arricchito con canditi e ricoperto di una golosa glassa di zucchero e mandorle, ottimo Colli Euganei Fior d’arancio, giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli e perlage persistente e vellutato, al naso, con immediati ricordi di arancio e di limone, il sorso è dolce, armonico e lungo. Per la pastiera napoletana perfetto l’abbinamento con un Greco di Bianco passito dal colore giallo dorato con riflessi ambrati, un profumo amarognolo di zagare e bergamotto, con sentori di miele, fichi secchi, uva passa, ampio, alcolico, etereo, caldo, armonico con retrogusto speziato e pulito. Infine non può mancare sulle tavole pasquali l’uovo di cioccolato fondente da gustare con Barolo Chinato con gli inconfondibili sentori di china, rabarbaro, spezie e confettura.
A table dressed for the feast in which sweet and sour tastes and colors alternate in the traditional Italian Easter Breakfast. Cheese and cold cuts, eggs and salted cakes, chocolate and sweet cakes, products that are inevitable on Easter tables that are in company with the regional culinary traditions that characterize the made in Italy at the table. But what are the wines to match with such a varied menu! The wine list will also be varied and alternated. The cold cuts need an adequate alcohol content to counterbalance the presence of fat such as a red Roero, which has a ruby red color tending to garnet with the passage of time, with hints of violet, yellow peach, cherry, pepper and mint. The palate is broad, harmonious, characteristic yet delicate. With the pasqualina cake from Liguria that goes well with a Cinque Terre, white light yellow with greenish reflections, with hints of dried herbs, chamomile flowers and elderberry and a slight hint of salty, dry but soft, tasty, delicately warm with a typical salty background. A Fiano d’Avellino with its bright golden yellow color, with hints of tropical fruits, pineapple, pears and flowers like acacia, soft palate, fresh and clean and persistent, well suited to the neapolitan casatiello. For typical roman dishes, scottadito lamb & artichokes, you can match a Pinot Noir from Alto Adige that shows a ruby red tending to orange with aging, delicate hints of flowers and red fruits, with scents of cherry, raspberry, strawberry, blueberry, rose and violet, with the aging emerge more spicy notes and the taste is characteristic, markedly acid and little tannic. To move on to the desserts for the inevitable colomba pasquale, soft sweet enriched with candied fruit and covered with a mouth-watering icing of sugar and almonds, excellent Colli Euganei Fior d’Arancio, pale straw yellow with greenish reflections and persistent perlage and velvety, the nose, with immediate flavors of orange and lemon, the sip is sweet, harmonious and long. For the neapolitan pastiera perfect combination with a Greco di Bianco passito from the golden yellow color with amber reflections, a bitter scent of orange blossom and bergamot, with hints of honey, dried figs, raisins, wide, alcoholic, ethereal, warm, harmonious with spicy and clean aftertaste. Finally, you can not miss on Easter tables the dark chocolate egg to taste with Barolo Chinato with the unmistakable hints of china, rhubarb, spices and jam.